La struttura viene concepita come un unico spazio formato da 10 ambienti che rappresentano lo spazio che c'è tra me e il mio futuro.
Si entra dall'ambiente 1 e si esce dall'ambiente 10. L'entrata e l'uscita dello spazio non devono coincidere.

L'ambiente 1 deve avere le pareti decise per la forma e i colori delicati; applico quindi il codice per determinare la superficie degli oggetti decisi e ottengo uno spazio triangolare formato da 2 pareti rettangolari e una curva.
Nello spazio si entra in modo deciso attraverso un'unica apertura a forma di rettangolo che si ottiene applicando la regola legata all'aggettivo deciso per come bucare gli oggetti.
Da questo primo ambiente partono, da un'unica apertura avente le stesse caratteristiche dell'entrata, 3 corridoi che lo uniscono agli ambienti 2,3 e 4. Tutti i corridoi che uniscono a 2 a 2 gli ambienti hanno le medesime caratteristiche: devono avere una forma più decisa; applicando quindi la regola per la superficie degli oggetti decisi, ottengo tutti spazi rettangolari lunghi e stretti che si differenziano soltanto per i colori: delicati o decisi.

Gli ambienti 2 e 3, di forma rettangolare, devono essere anch'essi più decisi e questo lo si ottiene applicando la prima regola della superficie degli oggetti dello stesso aggettivo: una delle pareti risulta così curva e proporzionale alla lunghezza del lato maggiore dell'oggetto.

Per rendere l'ambiente 4 più essenziale applico la regola sulla superficie degli oggetti riguardante il medesimo aggettivo, ottenendo uno spazio triangolare avente un'alternanza di linee rette, predominanti, e curve, negli angoli.

L'ambiente 3 viene collegato, tramite un corridoio, all'ambiente 5. Quest'ultimo deve essere più deciso, per questo viene applicata la prima regola riguardante la superficie degli oggetti dell'aggettivo "deciso". Si ottiene così una forma triangolare che presenta una sola parete curva la quale è attaccata all'ambiente 7. Infatti questo spazio non è collegabile con quello successivo; presenta quindi una sola apertura: quella mediante la quale è collegato al 3.

L'ambiente 2 viene collegato all'ambiente 7. Quest'ultimo deve essere più delicato in ogni sua caratteristica; viene quindi applicata la seconda regola della superficie degli oggetti dell'aggettivo "delicato", arrivando ad avere uno spazio di forma cilindrica. Viene anche applicata la regola per bucare un oggetto delicato: vi sono 3 aperture di forma rettangolare che collegano lo spazio agli ambienti 2,6 e 8.

L'ambiente 6, che è collegato al 4 e al 7, deve essere più essenziale in ogni sua caratteristica. Applicando la regola per la superficie degli oggetti del medesimo aggettivo si ottiene uno spazio di forma trialgolare che presenta angoli smussati nella congiunzione tra le varie linee. Viene applicata anche la regola per la foratura degli oggetti, ottenendo l'entrata e l'uscita dell'ambiente costituite da una linea retta di base e da 2 linee rette, tra loro di uguale dimensione, perpendicolari alla prima.

L'ambiente 7 viene collegato all' 8 tramite un corridoio lungo e stretto di forma decisa. Quest'ultimo spazio deve essere più esenziale pertanto, partendo da una forma delimitata da un'unica linea curva e applicando la regola per le superfici degli oggetti essenziali, si ottiene uno spazio formato da 3 pareti rette, aventi angoli smussati, e una parete curva.

L'ambiente 8 viene collegato al 9. Quest'ultimo deve essere delicato in ogni sua caratteristica. Partendo da una forma delimitata da un'unica linea curva si arriva ad avere uno spazio delimitato da morbide linee curve applicando la regola per le superfici degli oggetti delicati. Viene anche applicata la regola, riferita allo stesso aggettivo, per bucare gli oggetti. Questo spazio presenta quindi 2 aperture che lo collegano all'8 e al 10.
Lo spazio 10 viene reso maggiormente deciso applicando la regola per la superficie degli oggetti riferita al medesimo aggettivo. Si arriva così a determinare un ultimo ambiente dello spazio che ha una forma rettangolare composta da 3 pareti rette e da una curva. In quest'ultima vi è anche l'uscita dello spazio che presenta le stesse caratteristiche dell'entrata.

CATALIZZATORE PIANTA SPAZIO

Inizio - Obiettivi - Codici - Paradigma - Scenario1 - Scenario2 - Scenario3 - Punti di vista - LAB 2002 - www.artegens.com